Perché fare Coaching?

Fare coaching è quasi come guardare un film.
Sarà successo anche a te di guardare un film e di immedesimarti in un protagonista, o di avere la sensazione che il film rappresentasse la tua storia; in qualche modo durante la visione, volente o nolente, il film ti mette nella condizione di porti delle domande e se sei brav* ci penserai e tenterai di darti una risposta, almeno fino alla prima distrazione; un messaggio che arriva, una telefonata per un aperitivo e così via .. Ma, se sei straordinari* e vai oltre la distrazione, e da quella domanda, parte un susseguirsi di risposte e domande, magari arrivi anche ad essere confus*; lasciamelo dire benedetta confusione! È proprio dalla confusione che parte la creazione.

Ecco perché ho iniziato dicendoti che è quasi come guardare un film, perché le domande è il tuo Coach che te le fa, tu, sei il protagonista, insieme scrivete la tua storia, da dove sei partit*, dove sei arrivat*, dove vuoi arrivare, le sfide che hai affrontato e quelle che affronterai, vedrai la “morte” di alcune parti di te, e la nascita di nuove parti di te, cosa hai imparato, quali insegnamenti porti con te; cosi dopo tanta confusione piano piano crei il tuo film, per te e per le persone che ami, sarai di ispirazione per alcuni, per altri no, in fin dei conti non si può piacere a tutti.

Quindi perché fare coaching ? Perché il coaching è:
Ascolto, Emozioni, Confusione, Amore, Creazione, Innovazione, Professionalità, Sfida, Perseveranza, Freschezza , Miglioramento, Crescita, Futuro, è una grande opportunità di crescita e miglioramento in ogni ambito della tua vita, che, permettimi di dire, non è per tutti ma è per molti.
Non per una questione economica, di età, di luogo, bensì per una questione di responsabilità del Coachee, nel essere parte attiva insieme al Coach, durante il percorso di coaching, cosi da essere sempre più abile nel avere risposte a gli avvenimenti della vita.

Riporto un verso tratto dai testi classici della medicina ayurveda, credo sia il viaggio di ognuno di noi.
“Per colui che vede il proprio sé espanso nell’universo e l’universo nel proprio sé, e che vede il superiore e l’inferiore, la pace fondata sulla conoscenza non viene mai a mancare” (Caraka Saṃhitā Sar. V. 20)
Ogni giorno ti svegli con nuove opportunità, nuove sfide e nuovi incontri, e avrai sempre la possibilità di fare delle scelte, la differenza nel fare scelte, la farà la tua conoscenza del sé, del tuo io, chi sei, cosa vuoi fare per te e per il mondo che lascerai a chi verrà dopo di te.

Felice vita